Scrivere un articolo 25 anni fa.
Ci si riferiva ad un professionista della scrittura, giornalista, che scriveva per lavoro. Le creazioni venivano pubblicate sulle testate giornalistiche e riviste rispondendo ad una domanda di pubblico relativamente limitata in cerca di un stile giornalistico rispetto ad un altro. Il fenomeno del blogging ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America con la comparsa dei primi blog, diventando una delle prime forme di ugc (Contenuti generati dagli utenti internet). Il primo Blog per Antonomasia fu quello di Jorn Barger, un commerciante americano appassionato di caccia, che decise di aprire una propria pagina personale “Robot Wisdom” per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby. Cosa succede 15 anni dopo? Al 16 febbraio 2011 si contavano più di 156 milioni di blog pubblici in essere. Così milioni di persone “comuni”, fino ad oggi continuano ad esprimere se stessi attraverso i blog ed i propri articoli attirando l’attenzione di un pubblico enorme, in quanto il limite è semplicemente il mondo di internet. La parte di pubblico che un ricercatore di lavoro che ha un blog deve attirare , è composto dalle aziende. Infatti quando hanno a che fare con il processo di selezione fanno una ricerca preventiva del candidato su internet cercando di ottenere più informazioni possibili prima di un colloquio.Per il 90% delle aziende, la qualità e quantità di presenza online può essere fondamentale!! C’è chi pensa che avere dei contenuti di qualità sui social o avere un profilo LinkedIn sia più una questione di buona forma e non condizione necessaria. Quando la web reputation e la dimestichezza con i blog diventano requisiti richiesti esplicitamente dalle aziende… Nelle “Job Description” di annunci di lavoro ormai si trovano sempre più spesso tra i tanti requisiti:
- Forte presenza online e familiarità con i social media
- Esperienze pregressa di gestione e scrittura di blog ed i suoi articoli contenuti.
Non ci credete? Ecco un annuncio esemplare di una prestigiosa startup di successo come Uber:
Come si fa quindi ad avere queste skills?
Provate a pensare a qual’è il vostro settore e a quale ruolo professionale volete aspirare. Ora iniziate a costruirvi la vostra presenza online, come? Ecco alcuni passi fondamentali per creare il vostro brand!
- Aprire un blog personale che possa beneficiare alla vostra carriera .
- Pensare a delle tematiche sulle quali scrivere degli articoli.
- Pubblicare articoli di altri siti web, video e contenuti interessanti, mettendo del vostro per condividere il vostro punto di vista.
- Condividerli sui social network.
- Creare un sito web personale, dove poi potrete integrare il vostro blog
- Scrivere informazioni personali utili a chi deve assumerti (Curriculum…)
In genere, può sembrare noioso ma vedrete che ci prenderete gusto e diventerete sempre più bravi. Come quelle persone che almeno una volta nella vita hanno detto o pensato” Instagram è per sfigati e fa schifo non me lo farò mai” e poi una volta provato non se ne può più fare a meno. Se non avete voglia di creare un sito web personale o blog…
- Usare Social Network dedicati alla creazione e condivisione, amatoriale e non, di articoli.
(Stumbleupon, Fai.informazione.it ecc…)
- Cercare qualche Blog o Web Magazine interessati ad ospitare una vostra creazione: guest blogging.
( Esempio noi, WebMagazine iTalentJob)
Per darvi un incentivo eccovi un social network interessante:
Come funziona?
Ogni volta che pubblicate un articolo e quest’ultimo viene commentato o riceve un “like” ricevete dei soldi.Perciò più sarete bravi e più stimolante sarà per voi.
Quindi iniziate da adesso a crearvi una presenza online perché il giorno che troverete l’annuncio di lavoro per il lavoro dei vostri sogni potrebbe essere troppo tardi.