Saresti disposto a mangiare più volte, tante volte al giorno, qualcosa che non ti piace? Se la risposta è no, perché lo fai con il tuo lavoro? Perché decidi ogni giorno di fare il lavoro che non ti piace? Ciò che frena le persone dal cambiare lavoro è la paura, paura di trovare qualcosa che le deluda ancora di più, paura di cambiare, paura di non trovare lavoro per tanto tempo, di non guadagnare come guadagnano nel lavoro corrente o addirittura di trovare un lavoro con un livello di anzianità inferiore che sarebbe proprio un chiaro segno di insuccesso. Se fai un lavoro che non ti piace e non lo lasci per paura, ti suggerisco di fermarti un attimo e riflettere. Quali benefici ti dà continuare ad essere infelice? Il lavoro é un’attività che riempie la tua giornata, sia quando sei fisicamente in ufficio, sia quando non ci sei.
Ma come fare a capire quando è il momento di cambiare?
– Se ti alzi letto con tanta fatica, senza il sorriso sulle labbra e la prima cosa che pensi é “che palle, anche oggi devo andare a lavoro” – Se durante la giornata lavorativa ti lamenti continuamente del carico di lavoro troppo eccessivo, degli orari troppo lunghi, dei benefici che non hai, della paga troppo bassa, di un capo troppo assente, assillante o che se la prende solo con te, di un lavoro che vorresti. – Se non vedi l’ora che arrivi il weekend per poter festeggiare due giornate senza lavoro! – Se fai il minimo indispensabile e conti i minuti che passano, non vedendo l’ora che arrivi l’ora giusta per andare via. – Se invidi con tutto te stesso il lavoro dei tuoi amici ed ex colleghi universitari. Ti rivedi in qualcuno di questi punti o addirittura in tutti? Forse é il momento di pensare ad una strada alternativa. É sicuramente l’ora di capire cosa c’é che non va e cambiare il più presto possibile. Se pensi che sia arrivato il momento di cercare un lavoro, vediamo quali sono gli step da fare per non ricadere nell’errore di trovare un lavoro non soddisfacente. Prima di tutto é importantissimo analizzare la tua situazione attuale, perché non sei felice del tuo lavoro? Qualunque sia la tua risposta, può ricadere in tre macro categorie:
IL SETTORE IN CUI LAVORI NON TI PIACE:
In questo caso, è semplice capire se ricadi in questa categoria. Alcune volte è proprio evidente, come per esempio un laureato in ingegneria che lavora come barista, o un creativo che lavora in uno studio legale; è chiaro che sono due estremi, ma non sarà difficile per te capire se ricadi in questa categoria. Può anche capitare però che non sai se questa è la categoria in cui ricadi tu.
Come risolvere la tua situazione:
Lavori nel settore che ti piace? Se non lo sai dovresti farti qualche domanda, ad esempio: – Il prodotto creato dall’azienda per cui lavoro, è di mio interesse? Lo utilizzerei? – Il settore per cui lavoro è qualcosa di cui sono appassionato? – Mi emoziona o mi incuriosisce ciò che sto facendo? Le domande sono varie in base al lavoro, generalizzare non è facile, applica però questo principio al lavoro che stai svolgendo. Se scopri che il tuo lavoro è in un settore non adatto a te, qual è il settore che ti interessa di più? il principio è lo stesso di quello precedente, bisogna farsi delle domande: – Cosa mi appassiona? – Cosa faccio quando ho del tempo libero? Posso trovare qualcosa simile per il mio lavoro? – C’é qualcosa che farei anche gratis purchè di farla?
LA POSIZIONE LAVORATIVA NON É ADATTA A TE:
Di solito capita che chi ricade in questo gruppo ha delle competenze più avanzate del ruolo che svolge. Ad esempio, se sei nel mondo del lavoro da più di due anni e fai lo stagista, può essere il tuo caso. Di solito ti senti bloccato, non ti senti libero di esprimere tutto il tuo talento, pensi che potresti fare di più ma il tuo manager/supervisore non ti dà la fiducia necessaria.
Come risolvere la situazione:
In questo caso si possono scegliere due strade, la prima è quella di parlare con i tuoi supervisori per far in modo di raggiungere una posizione più adatta a te, aiuta molto avere degli obiettivi specifici che se raggiunti ti faranno guadagnare una promozione. La seconda strada è quella del cambio di lavoro, scegliendo comunque un’azienda simile. In questo caso, se hai le competenze adatte, le aziende dovrebbero notarlo.
L’AZIENDA IN CUI LAVORI NON É ADATTA:
Spesso capita che il settore di lavoro è quello giusto, così come il proprio ruolo, però a causa di alcune dinamiche interne all’azienda, si può arrivare ad una mancanza di serenità durante lo svolgimento del proprio lavoro. Possono esserci due motivi per cui il lavoro all’interno dell’azienda non è adatto a te: – Non vai d’accordo con i tuoi colleghi o i tuoi supervisori – Il tipo di azienda in cui lavori non è adatto a te: lavorare in una startup ad esempio, richiede una maggior flessibilità, anche nello svolgimento di lavori non di propria competenza o fuori dalla propria zona di confort. Se non sei quindi abituato a lavorare in questo mondo, potresti trovarti in difficoltà. – La paga del tuo lavoro è effettivamente troppo bassa. – Il percorso di crescita è instabile e non ti affidano un mentore per discutere riguardo il tuo futuro:
Cosa fare per risolvere la situazione:
Nella maggior parte dei casi bisogna cambiare azienda. Sarà possibile sapere che tipo di azienda scegliere in base all’esperienza attuale. Adesso, a questo punto dell’articolo, se non hai capito a che gruppo appartieni, ti consigliamo di scriverci per un primo aiuto 😉 Come faccio a cambiare lavoro? Per chi ha individuato il proprio gruppo e i passi da completare, adesso bisogna passare all’azione.
Cambiare lavoro non è facile, ma non é impossibile.
Se hai già un lavoro prima di tutto é importante fare chiarezza su cosa si vuole fare, alcune volte si lavora così tanto che non ci si può fermare a pensare, questo é chiaramente il primo step da intraprendere. Come avevo scritto in precedenza, bisogna analizzare la propria situazione attuale. Se hai un lavoro che non ti piace ma continui a farlo, bisogna capire perché non ti piace quel lavoro e in quale dei tre gruppi rientri. Per ogni gruppo puoi leggere il consiglio su come risolvere la situazione. Quando la situazione è stata analizzata, bisogna passare all’azione. Se hai paura di cambiare perché non puoi stare senza stipendio per periodi più o meno prolungati, è comprensibile, una soluzione però c’è, puoi cercare lavoro anche se stai lavorando. Bisogna stare molto attenti però a rispettare alcune semplici regole. – Non cercare lavoro durante l’orario di lavoro con la tua azienda corrente, non è corretto. – Non dare il numero aziendale o la mail aziendale . – Se trovi lavoro, rispetta i tempi di notifica di licenziamento, non è bello scappare all’improvviso. – Una volta trovato il lavoro, comunicare all’azienda dove attualmente lavori la volontà di lasciare. – Rispetta i patti di non competitività, spesso capita che nel proprio contratto viene specificato un tempo standard da rispettare prima di passare alla competizione, questo può capitare se appartieni a chi si è accorto di lavorare per l’azienda sbagliata.
In conclusione:
Il pensiero comune è quello che il lavoro deve essere per definizione noioso, non divertente e assolutamente non piacevole, perchè il lavoro è collegato al concetto dello stress, dello sforzo, di una cosa obbligatoria da fare per vivere. È vero, al 99% di persone in tutto il mondo serve un lavoro per vivere, ma il lavoro non deve essere visto come una punizione.
Lavorare è bello, Lavorare è gratificante, Il lavoro nobilita l’uomo.
Sarai sicuramente d’accordo al 100% con questi punti se stai già facendo il lavoro che ti piace, se non l’hai ancora trovato, adesso è l’ora di cominciare! Images source: i.huffpost.com, mindleap.se, slatecommunication.com, raftulcuidei.ro