Spesso si dice che per capire le sofferenze di un neo laureato alla ricerca di un lavoro, bisognerebbe mettersi nelle sue scarpe. Quindi, quale occasione migliore per indagare sui possibili orizzonti lavorativi se non quella di recarsi al The MICAM? Più conosciuta come “fiera delle calzature”, per una donna è il paradiso sceso in terra, per i buyers un’occasione da leccarsi i baffi, per noi la possibilità di capire se il campo delle calzature vede i giovani solo come target da raggiungere o anche come potenziale da assumere. Aziende provenienti da ogni parte del pianeta hanno allestito i loro stand riuscendo a mettere in piedi un evento più unico che raro alla fiera di Milano. Noi di Italentjob c’eravamo e abbiamo colto l’occasione per parlare di giovani e lavoro con qualcuno che di scarpe se ne intende non poco: Gabriele Melluso, reparto commerciale Italia della famosa azienda Melluso, tema dell’intervista: giovani e lavoro. Cosa è importante per essere assunti nell’azienda Melluso?
La preparazione accademica è sicuramente importante, ma le cose che guardiamo maggiormente in un candidato sono la capacità di sapersi rapportare con le persone e il saper fare gioco di squadra, crediamo molto nei rapporti umani all’interno dell’azienda. Riuscire ad amalgamare la propria preparazione con il team, permette non solo di essere parte dell’azienda, ma anche della famiglia: ogni dipendente è parte integrante della grande famiglia Melluso.
Quali sono i fattori che notate maggiormente nei curricula dei candidati?
Guardiamo molto le esperienze extra curriculari, danno la capacità di costruire una forma mentis più proiettata al mondo del lavoro. Apprezziamo molto un’ottima preparazione accademica, ma è sul campo che viene fuori la vera eccellenza del lavoratore.
Cosa attira in modo particolare la vostra attenzione durante un colloquio di lavoro?
In primis l’essere spigliati, il saper stare a contatto con le persone; non bisogna farsi vedere intimoriti, ma non si deve neanche mostrare la propria preparazione a tutti i costi, avverrà il momento in cui ciò sarà richiesto. Dopo il colloquio testiamo le competenze della persona, in questo modo riusciamo a capire se riesce ad amalgamarsi all’ambito in cui si trova e ovviamente a mostrare le proprie capacità.
L’esperienza all’estero è importante in un curriculum?
È un fattore fondamentale, considerando che stiamo internazionalizzando l’azienda la nostra attenzione nel cercare personale potrebbe essere rivolta anche ad esperienze di questo genere.
Come vedete una candidatura spontanea?
In questo periodo ci sono molte candidature spontanee. Siamo un’azienda prettamente territoriale, cerchiamo di sfruttare il territorio al 100% sia come approvvigionamento che come manodopera, quindi è ovvio che in molti cercano di candidarsi. In più con il progetto franchising Melluso Store, che abbiamo intrapreso da un po’, riceviamo curricula anche per lavorare all’interno dei negozi, il che è molto importante come esperienza formativa iniziale proprio perché dà l’opportunità di essere a contatto con le persone e quindi di creare o acuire quella che riteniamo sia una delle principali capacità del dipendente Melluso.
Il parere di un esperto può essere sempre utile prima di inviare una vostra candidatura. Qualità che sono insite dentro di voi e che non considerate importanti per una posizione lavorativa, potrebbero invece rivelarsi il vostro cavallo di battaglia durante un colloquio.
Fateci sapere cosa ne pensate di questa intervista e se in qualche modo ne avete tratto un beneficio lasciando un commento nella sezione in basso, siamo qui per chiarire qualsiasi dubbio. Al prossimo articolo!